L’AMETROPIA (VIZIO DI RIFRAZIONE O DIFETTO VISIVO) È UNA CONDIZIONE REFRATTIVA CAUSATA DA UNA POSIZIONE ERRATA TRA IL FUOCO DEL DIOTTRO E IL PIANO RETINICO.
QUINDI, TALE DISTURBO NON DIPENDE DIRETTAMENTE DA MALATTIE DEL SISTEMA OCULARE E SI MANIFESTA PROVOCANDO UN DEFICIT DEL VISUS.
IN BASE AL COMPORTAMENTO RIFRATTIVO DELL’OCCHIO SI POSSO INDIVIDUARE TRE TIPI DI CONDIZIONI: IPERMETROPIA, MIOPIA, ASTIGMATISMO.
COS’È L’IPERMETROPIA?
L’ipermetropia è un difetto di refrazione. Determina una visione sfocata dell’oggetto vicino a noi rispetto a ciò che è lontano. Questo perché la luce proveniente dagli oggetti invece di essere messa a fuoco direttamente sulla retina, viene catturata su un piano posto dietro di essa.
Quando sussistono sintomi lievi di ipermetropia, la persona ha la capacità di vedere più nitidamente oggetti molto lontani: come leggere perfettamente un’insegna lontana ma avverte qualche difficoltà a guardare la televisione. Si potrebbe, invece, riscontrare una difficoltà a mettere a fuoco oggetti anche distanti, se il disturbo si manifesta allo stadio già avanzato.
CAUSE
Tra le cause che generano tale difetto la principale è quella dell’ereditarietà. Inoltre, si possono individuare altre ragioni del disturbo quali: una dimensione dell’occhio minore rispetto al normale, una minore curvatura della cornea, una deformazione del cristallino.
SINTOMI E SOLUZIONI
La persona ipermetrope nell’osservare gli oggetti da vicino manifesta difficoltà nel mettere a fuoco. Lo sforzo richiede una buona lacrimazione e quindi il soggetto spesso evidenzia l’abitudine di strizzare l’occhio sottoponendo a stress il muscolo ciliare. Oltre a ciò, l’occhio è costretto a compensare il difetto per posizionare correttamente il cristallino. In questa condizione, la persona lamenta eccessiva lacrimazione, stanchezza oculare e dolore alla testa dopo un uso intensivo degli occhi per la lettura, la scrittura e il lavoro al PC.
Si dimostra necessario, quindi, un’attenta visita optometrica per valutare l’entità del problema e determinare l’adeguato sistema correttivo da prescrivere.
Le lenti a contatto adatte sono più spesse al centro e più sottili verso i bordi. Hanno lo scopo di curvare la luce verso il centro facendola convergere sulla retina in modo da attenuare la visione sfocata. Le lenti monofocali rappresentano la scelta migliore per correggere il difetto attraverso l’uso degli occhiali. In particolare si applicano lenti convergenti convesse caratterizzate da una curvatura sporgente proprio in corrispondenza del centro. La scelta tra occhiali e lenti a contatto dipende soprattutto dal proprio stile di vita.
COS’È LA MIOPIA?
È un vizio rifrattivo in base al quale l’oggetto sotto osservazione risulta nitido se vicino alla persona, mentre diventa sfocato se posizionato lontano dal soggetto.
La causa di tale disturbo risulta essere un maggiore potere nel far convergere i raggi luminosi da parte di cornea e/o cristallino o, più frequentemente, a una maggiore lunghezza del bulbo oculare. Per una di queste due ragioni i raggi luminosi vanno a fuoco non sulla retina bensì in un punto davanti a essa, causando cosi una visione sfocata degli oggetti, di grado variabile a seconda del livello di miopia.
La miopia può manifestarsi in un occhio sano, cioè senza alterazioni, oppure, nelle forme più gravi, può essere patologica o degenerativa quando la retina è danneggiata per cui l’occhio, anche con lenti adeguate, ha una visione ridotta.
CAUSE
In caso di miopia assiale il difetto visivo può essere dovuto a un globo oculare troppo lungo rispetto al potere refrattivo, oppure può dipendere da una errata curvatura delle superfici rifrangenti dell’occhio. Può derivare da un’alterazione dell’indice di rifrazione del cristallino, dal processo di formazione della cataratta oppure è l’effetto di alterazioni metaboliche.
La miopia è un disturbo genetico spesso di natura ereditaria, condizioni ambientali come l’uso prolungato del computer possono aggravare e stimolare il manifestarsi del difetto.
SINTOMI E SOLUZIONI
Stanchezza, cefalea, affaticamento dell’occhio sono i sintomi più comuni. Sistemi correttivi della miopia prevedono lenti concave negative che riportano il punto di fuoco sulla retina.
COS’È L’ASTIGMATISMO?
L’astigmatismo è la condizione in cui i raggi luminosi che penetrano l’occhio non vengono rifratti in misura uguale da tutti i meridiani. L’oggetto osservato risulterà sfocato indipendentemente dalla posizione rispetto al soggetto. Diversamente dalla visione di un soggetto sano, l’immagine dell’oggetto si forma in due punti dell’occhio nello stesso momento, si avverte lo sdoppiamento dell’immagine..
CAUSE
La causa principale è una malformazione congenita della curvatura della cornea, ma di rado può dipendere dal cristallino. La cornea può essere deformata dalla pressione esercitata dalle palpebre, da un’eccessiva tensione dei muscoli oculari, da forme patologiche che interessano l’intero sistema oculare. Questo difetto può derivare, anche, da traumi, infezioni e lesioni.
SINTOMI E SOLUZIONI
La visione risulta sfocata e annebbiata in misura crescente in base alla gravità del difetto. La compensazione effettuate da un soggetto per ripristinare la messa a fuoco, induce, come in tutti gli altri disturbi, cefalea, stanchezza, arrossamento dell’occhio, affaticamento del muscolo ciliare.
Per correggere il disturbo è necessario indossare una lente cilindrica oppure lenti a contatto morbide o gas permeabili che migliorano la qualità del visus rispetto alla lente.
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